L'allevamento dei cavalli è menzionato soltanto marginalmente
nell'ordinanza e le sue raccomandazioni non sono vincolanti, ha
criticato oggi in una conferenza stampa il presidente
dell'organizzazione per la difesa degli 'animali da reddito'
«kagfreiland», Hans Georg Kessler.
Secondo una ricerca di Susi Goll, responsabile di un servizio
stampa per la protezione degli animali, sei maneggi su 19
controllati nei cantoni di Zurigo, Turgovia, San Gallo, Argovia e
Zugo presentano lacune: hanno box troppo esigui o senza finestre,
sono privi di lettiera o non garantiscono ai cavalli abbastanza
movimento.
Critiche analoghe sono rivolte anche a cinque allevatori della
Svizzera orientale e ad altri sei del Giura che mettono cavalli a
disposizione dell'esercito. La Confederazione versa aiuti
finanziari a questi allevatori, ma non fissa condizioni minime di
protezione degli animali per la concessione di tali sovvenzioni, ha
dichiarato il presidente di «kagfreiland».
(bb/sda)