Ciclismo: Di Luca lancia l'acuto - Frigo in rosa

Entrambi sono tra i grandi favoriti del 2001 e metterli dietro, per l'abruzzese di Spoltore, equivale a una conferma dei propositi per cui lavora fin dall'inverno. Appena giù dal podio, quarto, finisce il napoletano Figueras, che tra le colline dell'Avellinese ritrova gli stimoli e la grinta dei giorni migliori. Stringe i denti ma non riesce a contenere il distacco Marco Pantani, che negli ultimi chilometri dell'ascesa di Mercogliano perde 32". Mentre la maglia di leader della classifica generale si sposta sulle spalle di Frigo, complice la disfatta di Rik Verbrugghe, caduto dopo appena 35 km e poi troppo stanco per resistere nei 17 conclusivi con pendenze medie al 5% e tanta pioggia. Il belga termina a 4'39" ed esce di fatto dai giochi per la vittoria.

Giochi da cui resta fuori, al momento, anche Savoldelli, attardato da una foratura e incapace di riacciuffare la coda del gruppo per il crollo dei compagni Secchiari e Sacchi. Cosa che non è capitata, nella stessa situazione, agli uomini della Fassa Bortolo, bravi a riportare sotto il loro (nuovo) capitano quando le rampe finali diventavano più ripide. Baldato, Todsatto, Petito e Belli hanno scortato Frigo fino alla conquista della maglia rosa di giornata. Il tutto in una Potenza-Montevergine, 168 km con tre GP della montagna, che non ha risparmiato ai concorrenti l'ormai immancabile acquazzone di fine primavera e ha condannato a una beffa terribile il messicano Perez Cuapio, involatosi al comando ai piedi dell'ultimo strappo ma costretto a fermarsi per la rottura della catena quando ormai s'avvicinava il traguardo. Magari non avrebbe vinto, di certo ha imprecato al cielo gettando via la bicicletta.

(kil/sda)