Concorde: già nel 1998 timori per sicurezza motori

Lo studio, sottolinea il 'New Scientist', indicò infatti che i motori montati sull'aereo presentavano 55 rischi, definiti appunto «significativi» dagli autori dell'analisi. Il mensile osserva che l'Air France e la British Airways - le due compagnie che operano i Concorde - hanno finora eliminato metà di questi rischi. Ma rivela inoltre che alcuni di essi potrebbero generare problemi come incendi incontrollati e la rottura dei motori: entrambi riscontrati nel disastro del Concorde Air France precipitato in fiamme il mese scorso poco dopo il decollo dall'aeroporto Charles de Gaulle.

Le cause della sciagura - costata la vita a 113 persone - sono ancora sconosciute, ricorda il mensile, ma gli inquirenti stanno esaminando l'ipotesi che a provocarla siano stati alcuni frammenti causati dallo scoppio di una gomma e penetrati nei motori del velivolo. I frammenti potrebbero aver rotto i motori e indotto l'incendio. Non è chiaro, sottolinea comunque la rivista, se i problemi indicati nello studio possano aver peggiorato la situazione nel caso del Concorde francese.

La BA commissionò lo studio sui motori 'Olympus 593' dei Concorde poichè voleva mantenere in servizio la propria flotta supersonica fino al 2012. Lo studio venne realizzato dalla stessa compagnia aerea d'Oltremanica insieme alla Rolls-Royce - che produce i motori - e alla società di consulenza inglese BMT Reliability Consultants.

In particolare, gli esperti esaminarono tutti i problemi che potevano interessare i motori dei velivoli e studiarono tutti gli incidenti precedenti per calcolare la probabilità di ciascuno. Alla fine del lavoro, gli esperti classificarono i possibili rischi in cinque categorie assegnando a ciascuna gradi crescenti di pericolosità fino ad arrivare agli incidenti «catastrofici».

Quest'ultima categoria, sottolinea il 'New Scientist', includeva proprio le ipotesi di «non contenimento di frammenti ad alta energia», di «distacco dei motori», di «incendio incontrollato» e di «rottura multipla dei motori». In totale vennero rilevati 152 rischi e - secondo un documento consegnato l'anno scorso alla Confederazione europea delle società aerospaziali - BA e Rolls-Royce «iniziarono immediatamente a lavorare sui 55 rischi più significativi».

Il documento, conclude la rivista, non fornisce dettagli sui singoli rischi, ma indica che il 25% richiedevano modifiche alle componenti dei motori e per il 50% servivano «ulteriori analisi».

(sda)