Le FFS e le FS devono migliorare la collaborazione
transfrontaliera per far fronte alla concorrenza della strada, ha
detto oggi alla stampa il nuovo direttore Daniel Nordmann. A
partire dal giugno 2001, le FFS Cargo si occuperanno della gestione
operativa dei treni merci fino al terminal a nord di Milano mentre
le FS prenderanno a carico a partire da Basilea i convogli diretti
più a sud del capoluogo lombardo.
Nordmann, in carica da cento giorni, ha affermato che la fusione
dei settori merci delle FFS e delle FS si è rilevata più complicata
del previsto. Le differenze fra le due compagnie restano enormi. La
collaborazione è buona ma la qualità dei collegamenti verso Luino o
Molteno è catastrofica. Per il momento Nordmann vuole mettere a
punto la nuova ripartizione dei settori di produzione passo a
passo. La decisione sull'eventuale fusione delle due compagnie
nella joint-venture Cargo SI non sarà presa prima di due o tre
anni.
Per Nordmann, le FFS non sono responsabili degli ingorghi di
mezzi pesanti verificatesi negli ultimi giorni sull'asse del San
Gottardo. Il nuovo direttore ha precisato che il transito su binari
è aumentato del 34 % fra il 1995 e il 2000. L'aumento ha raggiunto
il 12 % fra il 1999 e il 2000, ma sarà difficile mantenere questi
ritmi con la concorrenza della strada, ha detto. Per quanto
riguarda la Swiss Steel - che recentemente ha deciso di trasferire
i trasporti di acciaio a destinazione del nord Italia dai binari
alla strada -, Nordmann ha detto di aver proposto all'azienda una
soluzione transitoria: trasportare l'acciaio su binario fino in
Ticino e poi su camion fino a Molteno. Il direttore delle FFS Cargo
intende proporre soluzioni personalizzate anche ad altre aziende.
Le FFS Cargo vogliono inoltre sviluppare le attività verso il
Nord Europa, in particolare in direzione della Germania e del
Benelux. Hanno intensificato la collaborazione con la filiale delle
Deutsche Bahn, DB Cargo, e concluso un contratto con la Häfen und
Güterverkehr Köln AG, una delle più importanti imprese ferroviarie
private in Germania. Il trasportatore con sede a Colonia dispone di
alcuni vagoni e locomotive e gestisce già un traffico di container
a destinazione di Rotterdam. L'obiettivo del contratto è un'offerta
comune di trasporto dal Mare del Nord a Basilea.
Per il direttore delle FFS Cargo, la città renana diventa così
il crocevia del traffico merci nord-sud. L'impresa vi stabilirà la
sede, l'»Eurohub». Un trattamento centralizzato dei vagoni
permetterà di ridurre dal 20 al 25 % il tempo dei trasporti in
provenienza dal nord. Circa 350 collaboratori attualmente a Berna
(200), Zurigo e Lucerna saranno trasferiti il primo agosto al nuovo
«Eurohub».
Sul fronte del traffico interno svizzero, le FFS Cargo intendono
conservare la rete di prestazioni sull'insieme del territorio e
continuare a ridurre i costi senza intaccare la qualità. Nordmann
spera infatti di uscire dalla cifre rosse al più presto. Le
prestazioni logistiche senza relazione diretta con la ferrovia,
come i trasporti stradali o il deposito, non saranno più gestiti
direttamente dalle FFS Cargo. Il Cargo Service Center ad esempio
sarà venduto.
La decisione di concentrare le attività a Basilea è già stata
criticata dal Sindacato del personale dei trasporti (SEV) che teme
la chiusura della divisione infrastruttura di Chiasso. In un
comunicato, il sindacato denuncia anche le vendita di Cargo Service
Center, che mette in pericolo 90 posti di lavoro. L'Iniziativa
delle Alpi invece ritiene che le misure presentate oggi non
miglioreranno l'attrattiva della ferrovia e chiedono la
costituzione di una Task Force per migliorare la situazione alle
frontiere e rendere così il trasporto su binari un'alternativa
valida alla strada.
(kil/sda)