Riunitasi oggi a Zugo, la Conferenza ha chiesto alla Confederazione
di limitare il traffico pesante prima dei giorni festivi, al più
tardi per la prossima Pentecoste (3 giugno). Esige inoltre da Berna
un completo indennizzo per le misure adottate dai cantoni, come
pure che esamini la possibilità di un contingentamento dei camion
in transito sulla base delle capacità di smaltimento ai valichi di
confine.
Il Ticino era rappresentato dai capi del Dipartimento delle
Istituzioni Luigi Pedrazzini e del Territorio Marco Borradori. In
un comunicato, la ZKPD si dice pronta a dare ancora il suo
contributo alla soluzione del problema «temporaneamente» e «a breve
termine», ossia fino all'inizio delle vacanze estive. Zugo,
Lucerna, Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo e Ticino sono disposti a
mettere a disposizione come finora aree di sosta sul loro teritorio
nei limiti delle loro capacità, che vanno da 80 fino 350 camion, in
parcheggi o sull'autostrada stessa.
La ZKPD preconizza uno smistamento del traffico pesante in modo che
i trasporti interni e i camion vuoti possano passare senza intoppi.
La Conferenza chiarisce che la creazione di aree di sosta
supplementari lungo la A2 o sulla strada di collegamento con la A4
non è possibile. Il parcheggio di autocarri sull'autostrada -
sottolinea - crea problemi di sicurezza. Inoltre lungo la A2 manca
la necessaria infrastruttura per i camionisti, come WC e chioschi.
La ZPDK si dice convinta che queste misure e richieste decise a
Zugo siano nell'interesse della popolazione, degli altri cantoni e
della Confederazione.
(ba/sda)