L'operazione, cominciata nelle primo ore di stamani e tuttora in
corso, è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica
Silvia Ferrari.
L'operazione, cominciata nelle primo ore di stamani, era
coordinata a Venezia dal sostituto procuratore della Repubblica
Silvia Ferrari. Le perquisizioni - a quanto si è appreso - hanno
riguardato persone di diversa estrazione sociale, accomunate però
dallo scambio del materiale pornografico, e hanno portato al
sequestro di una notevole quantità di oggetti da esaminare: 42
computer, 10 monitor, 18 hard disk, 2500 floppy disc, 829 CD rom,
un migliaio di videocassette, oltre a vari accessori come modem e
stampanti.
I 40 denunciati, tutti uomini, età media 30 anni, di estrazione
sociale medio alta (tra loro ci sono imprenditori ed anche un
docente universitario), non facevano parte di una organizzazione.
Sono accusati infatti di detenzione e scambio di materiale
pedopornografico.
Nelle indagini sono state impegnate finora oltre 200 persone tra
agenti e tecnici della polizia che, oltre a dover visionare
migliaia di foto dal contenuto raccapricciante, si sono trovati a
perquisire case di pedofili, insospettabili per gli stessi
familiari.
(klei/sda)