Italia: operazione 'braccio di ferrò, sei arresti per doping

Sotto accusa un traffico di farmaci dopanti di ogni tipo (steroidi anabolizzanti GH-ormone della crescita, Epo, prodotti destinati ad uso animale) provenienti da Spagna, Grecia, Romania, Australia, Argentina, Stati Uniti e Germania e immessi in un giro di palestre di body building con la complicità di medici compiacenti.

Secondo gli investigatori il gruppo si approvvigiovava delle sostanze dopanti e successivamente le immetteva sul mercato clandestino, attraverso le palestre di body building. Quattordici le città coinvolte nell'indagine: Torino, Bolzano, Belluno, caserta, Verona, Bologna, Viterbo, Salerno, Reggio Calabria, Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa e Catania.
In totale le persone denunciate sono 47, tra cui i titolari di 11 farmacie nella provincia di Catania nelle quali sarebbero stati ceduti prodotti dopanti senza il rilascio da parte degli aquirenti di prescrizione medica controllate.

Le indagini, protrattesi per un anno, hanno portato inoltre al sequestro di telefoni cellulari, assegni e titoli di credito, ricettari, timbri di medici inesistenti oltre a piani di somministrazione di prodotti dopanti per atleti, piani terapeutici, ricette mediche contraffatte.

Scoperta anche una truffa al Servizio sanitario nazionale da parte di persone che, in provincia di Catania, avrebbero falsificato piani terapeutici e ricette mediche relativi all'approvvigionamento di notevoli quantità di Gh, per un giro di affari che in un solo mese raggiungeva i 180 mila franchi.

(ba/sda)