Karabakh, bush appoggia processo pace

Lo ha reso noto un alto responsabile americano. «Il presidente (Bush) ha espresso il suo appoggio agli sforzi di pace dei due Paesi, ha manifestato il suo apprezzamento per i progressi compiuti, pur rilevando che resta abbastanza lavoro da fare, e li a incoraggiati a continuare, per appianare le loro divergenze», ha dichiarato il responsabile, che ha chiesto l'anonimato.

I presidenti Kociarian e Aliev hanno partecipato la settimana scorsa a Key West (Florida) a quattro giorni di negoziati, sotto l'egida del Gruppo di Misnk, che hanno consentito di fare - secondo il responsabile Usa - «progressi sostanziali». I colloqui riprenderanno nel giugno prossimo in Svizzera. Il conflitto del Nagorni Karabakh, 'enclavè armena (cristiana) in terrotorio azero (musulmano), oppone i due Paesi dal 1988 e ha causato oltre 30.000 morti e centinaia di migliaia di profughi. Nonostante un cessate il fuoco raggiunto nel maggio 1994 e 16 incontri tra i capi di Stato delle due Repubbliche ex sovietiche, non è stata ancora trovata una soluzione politica alla crisi

(sda)