Mir - cominciata operazione affondamento

Tale 'colpo di frenì, assieme ad altri due successivi, farà scendere la veterana stazione, in orbita da più di 15 anni, in una zona remota dell»Oceano Pacifico meridionale, dove dovrebbero cadere alcuni rottami, sopravvissuti all'impatto con l'atmosfera. La maggior parte della Mir, che ha una massa di 137 tonnellate, dovrebbe infatti distruggersi all'ingresso nell' atmosfera. Gli otto motori del Progress funzionano bene e la Mir - ha precisato il centro di controllo di Koroliov - è bene orientata e sta scendendo lungo la traiettoria prevista. Tutti i sistemi della stazione funzionano regolarmente. Il centro di controllo ha trasmesso immagini della Terra riprese dalla Mir dopo che erano stati accesi i motori del Progress. Il segnale di accensione è stato dato mentre la stazione si trovava sopra l'Oceano indiano, a nord dell' Equatore. Il secondo segnale, per collocare la stazione su un'orbita provvisoria più bassa, verrà dato tra le 3:02 e le 3:25 ora italiana; il terzo, più forte, tra le 6:09 e le 6:32, quando essa sarà sul Mediterraneo. Dopo quest'ultimo 'colpo di frenì, la Mir dovrebbe scendere in caduta libera per circa un'ora, prima di incendiarsi al contatto con l'atmosfera, frantumarsi e - quel che ne resterà - piombare nelle acque dell'oceano.

(sda)