Oggi il ministero della Sanità ha annunciato la creazione di un
comitato di esperti per consigliare il governo su come combattere
la diffusione del morbo della mucca pazza (Bse), che valuterà tra
l'altro il rischio causato dai derivati bovini in cosmetici e
farmaci.
Venerdì scorso le autorità sanitarie di Australia e Nuova
Zelanda hanno sospeso le importazioni da 30 paesi europei di carni
bovine e derivati e hanno invitato i commercianti a ritirare
'volontariamentè dalla vendita gli alimenti contenenti prodotti a
base di carne bovina importati dagli stessi paesi, tra cui
condimenti ed estratti di carne, minestre, patè, manzo salmistrato,
pasta ripiena e wurstel.
Il comitato potrebbe inoltre raccomandare nuove regole sulla
donazione di organi, che richiedano ai donatori potenziali di
dichiare i periodi di tempo trascorsi in paesi europei. Come misura
contro la trasmissione del morbo di Creutzfeld Jacob, la variante
umana della Bse, le autorità sanitarie australiane hanno già
vietato lo scorso anno le donazioni di sangue da persone che hanno
vissuto in Gran Bretagna per sei mesi o più tra il 1980 e il 1996.
Una portavoce del ministero della Sanità ha ammesso che le
misure appena adottate «errano dal lato della prudenzà, ma ha
sottolineato la necessità di difendere la sicurezza alimentare
dell'Australia, «una delle migliori al mondo».
(bb/sda)