La CBS metterà in onda questa sera (ora locale, notte fonda in
svizzera), il servizio che risolve il mistero dei crimini commessi
dal regime di Adolf Hitler nascosti oltre mezzo secolo fa sul
fondale del lago di Toplitz, dove testimoni oculari avrebbero visto
scaricare oggetti dai nazisti alla fine della guerra.
Per quattro settimane una squadra di sommozzatori, appoggiati da
un sottomarino monoposto, ha perlustrato il fondale del lago, ad
una profondità di circa 110 metri, prima di trovare il «tesoro»: un
campo di detriti contenenti sterline e dollari contraffatti.
«Sì, sono quelli che avevo stampato io», afferma nella
trasmissione Adolf Burger, uno dei 140 reclusi ebraici costretti a
lavorare sul progetto segreto di Hitler. Il superstite racconta di
aver perfezionato, con gli altri prigionieri, nella tipografia di
Sachsenhausen, alla periferia di Berlino, prima la lira sterlina,
poi le banconote di 100 dollari.
«Le prime 200 banconote furono pronte il 22 febbraio 1945.
Avevamo l'ordine di cominciare a stampare il primo milione di
dollari il giorno successivo. Ma all'improvviso arrivò il
contrordine: fermatevi e smantellate tutta la attrezzatura».
Le banconote ricuperate sono state consegnate alla LP3, la ditta
di conservazione cartacea francese che conserva anche i materiali
del Titanic. Gli oggetti ricuperati dal «Lago di Hitler» - che si
trova nella zona della «Fortezza Alpina» dove i nazisti avevano
progettato di evacuare Hilter e un'esercito di guerriglia nel 1945-
saranno esposti al pubblico al Museo della Tolleranza del Centro
Simon Wiesenthal a Los Angeles.
(sda)