Otto Stich chiede vigilanza

La polizia cantonale si era preparata per un impiego massiccio - 238 agenti - temendo un confronto tra estremisti di destra e autonomi. La dimostrazione è stata infatti organizzata in risposta alla marcia di una ventina di skinheads attraverso Liestal il 17 agosto scorso, anniversario della morte di Rudolf Hess, ex braccio destro di Adolf Hitler.

Allora la polizia non era intervenuta, neppure per vigilare sul corteo. Questo fatto aveva attirato le critiche del consigliere di Stato di Basilea Campagna, Andreas Koellreuter, direttore del dipartimento di giustizia e polizia, pure presente alla manifestazione odierna. Il governo di Basilea Campagna si è detto «disgustato e preoccupato» del fenomeno.

La manifestazione è stata brevemente interrotta quando la coda del corteo, dove vi erano degli autonomi, ha tentato di forzare un blocco della polizia per entrare nella città vecchia. Quattro autonomi sono stati fermati poi rilasciati, ma uno di essi ha dovuto venir ricoverato in ospedale dopo essere stato morso da un cane della polizia.

Rivolgendosi in particolare ai giovani, l'ex ministro delle finanze Otto Stich li ha incitati alla vigilanza. «Sono orgoglioso che Liestal e il cantone di Basilea Campagna decidano di non tacere davanti a neonazisti che sfilano in parata e vogliono impressionare con la violenza e la minaccia», ha detto.

«Quando i valori della democrazia sono oltraggiati pubblicamente e quando invece del dialogo si diffondono comportamenti sprezzanti dell'essere umano, tutti devono sentirsi coinvolti», ha proseguito Stich, il quale ha rammentato alcuni momenti della Seconda guerra mondiale e i rischi per una società dominata dall'estremismo di destra, incurante dei diritti umani.

La dimostrazione è stata autorizzata dopo aver ottenuto l'appoggio del comitato «Liestal non tace» (»Liestal schweigt nicht») sorto in seguito alla marcia del 17 agosto e sostenuto anche da membri dell'UDC locale.

(sda)