L'incontro è stato richiesto da Parigi in seguito ai ripetuti
ritardi nell'entrata in funzione dell'impianto «Zwilag» di
Würenlingen. I ministeri interessati, i responsabili della ditta
francese di ritrattamento Cogema e della società di trasporti
Transnucléaire si sono informati in particolare sugli aspetti
relativi alla sicurezza.
La delegazione francese ha ricordato che vi è un trattato che
obbliga la Svizzera a ritirare le scorie radioattive dagli impianti
di ritrattamento. Berna ha risposto che i depositi necessari già
sono pronti. Ora manca l'autorizzazione per l'entrata in funzione,
che dovrebbe però giungere nella prima metà dell'anno.
Secondo Werner Bühlmann, dell'Ufficio federale dell'energia
(UFE), la delegazione francese si è detta soddisfatta dei
chiarimenti ottenuti.
(kil/sda)