Sì di Blair a babysitter con licenza di ceffone

Dopo aver bandito le punizioni corporali dagli istituti scolastici e aver vietato a tutti i dipendenti statali di alzare le mani sui bambini, l'esecutivo britannico fa ora marcia indietro: i piccoli sudditi del Regno Unito potranno essere sculacciati e schiaffeggiati a casa loro, anche se all'asilo e a scuola sono protetti dalla legge.

Le nuove disposizioni giungono dal ministero per l'istruzione e il lavoro, che oggi ha pubblicato un codice nazionale per l'infanzia. «È la prima volta - ha sottolineato la sottosegretaria Margaret Hodge - che produciamo delle regole per l'intero paese. È una mossa tesa a permettere ai genitori di vivere nella consapevolezza che i figli saranno trattati nel migliore dei modi».

Ma mentre mamma e papà possono dormire sonni tranquilli, lo stesso - lamentano le associazioni per l'infanzia - non si può dire dei bambini. Gill Haynes, direttrice della National Childminding Association, si è detta «profondamente delusa» dal documento del governo, che dovrà ora essere approvato dal garante per l'istruzione prima di entrare in vigore.

«I minori - ha precisato - hanno il diritto di crescere con la sicurezza che nessuno farà loro del male, nè a casa, nè da nessun'altra parte». La Haynes ha ricordato un recente sondaggio nazionale, nel quale il 90% degli interpellati si era detto contrario alle botte per i bambini sotto i due anni, anche da parte dei genitori. «Dal governo ci aspettavano un segnale più deciso».

Aspramente criticato anche l'articolo delle nuove regole che permette alla babysitter, sempre e solo a casa e con il consenso dei genitori, di fumare attorno al minore. «È ormai risaputo - ha sottolineato un portavoce della Daycare Trust - che le sigarette degli adulti influiscono negativamente sulla salute del piccolo: il fumo passivo sembra essere anche responsabile della sindrome della 'morte in culla'. Eppure il governo non sta facendo niente per vietarlo».

Il sottosegretario Hodge ha risposto che l'esecutivo non intende intervenire in affari che riguardano esclusivamente la famiglia e ha ricordato che vari precendenti legali hanno permesso l'uso saltuario di uno schiaffo o uno sculaccione «a scopo educativo».

Lo scorso aprile centinaia di bambini avevano marciato per le strade di Londra alla volta di Downing Street per chiedere l'abolizione definitiva delle botte. Almeno per adesso devono considerarsi sconfitti.

(news.ch)