Telefonia su Internet: poco entusiasmo in Svizzera

L'IP permette di trasmettere la voce su Internet a costi inferiori rispetto alle telecom tradizionali. Secondo i dati dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), i collegamenti telefonici IP hanno fatto registrare 4 miliardi di minuti di comunicazioni nel 2000, ossia il 3 % del totale delle comunicazioni vocali e tramite fax. In Svizzera non vi sono tracce di un'espansione di tali servizi. Sunrise dopo avere offerto per un certo tempo un servizio IP ha abbandonato il progetto. «L'utilizzazione è troppo complicata», rileva Monika Walser, portavoce di sunrise (nata dalla fusione diAx- sunrise). Orange sta invece studiando il sistema. «La tecnica è interessante, ma per ora è utilizzabile solo per la rete fissa», osserva la portavoce Therese Wenger. Swisscom sembra essere l'operatore maggiormente interessato. «Stiamo modificando la rete», afferma il portavoce Christian Neuhaus. L'ex Telecom PTT ha delegato il dossier al suo provider Internet Bluewin, controllato nella misura del 92 %. Per Melanie Schneider, portavoce di Bluewin, la qualità vocale ridotta delle trasmissioni e la necessità di dotarsi di nuovi congegni diminuisce l'interesse per il sistema. Bluwin sta comunque esaminando le potenzialità del VoIP (Voice over Internet Protocol).

In molti paesi invece tale sistema di comunicazioni telefoniche sta registrando successi notevoli. Esso priva gli operatori telefonici tradizonali di una parte consistente delle loro entrate. La tecnologia IP è sinonimo di tariffe più contenute per i consumatori e di sfide per gli operatori. È una tecnologia perturbatrice, che rimette in questione la struttura attuale dei prezzi e il modello economico degli operatori telecom pubblici, secondo l'UIT. A tal punto che alcuni paesi, ad esempio Egitto, Isreale e Nigeria, hanno deciso di vietare le comunicazioni telefoniche via Internet, indica l'UIT in un rapporto sui 189 paesi membri. Sono un centinaio gli operatori che hanno sviluppato la loro rete IP o che lo stanno facendo.

La teconologia IP permette di «scomporre» una chiamata telefonica in pacchetti di dati numerici e di trasmetterli sulla banda adeguata disponibile al momento per poi ricomporli dall'altro lato. Tale sistema permette un uso efficace della capacità delle reti. Numerosi paesi stanno valutando come reagire a tale fenomeno. In alcuni i servizi IP segnano un vero e proprio successo. In Cina gli operatori pubblici hanno accettato e sviluppato tale tecnologia. La Repubblica popolare si è così trasformata nel secondo mercato della telefonia su Internet, dopo gli Stati Uniti. La telefonia IP è molto importante nei settori (a livello mondiale) in cui la concorrenza è scarsa, come sulle reti verso l'India, la Cina o l'Arabia Saudita. Tale tecnologia ha un futuro promettente, malgrado le questioni che pone, hanno indicato di recente esperti di telecomunicazioni riuniti a Ginevra sotto l'egida dell'UIT. Se per il consumatore è sempre pagante, non lo è necessariamente per l'operatore. Quest'ultimo deve investire nei nuovi servizi e mantenere i vecchi sistemi di trasmissione, sottolinea l'UIT.

(sda)