USA elezioni: la sentenza del giudice sulla scadenza

Il giudice Terry Lewis (foto) ha anche sancito che le contee potranno fornire, in un secondo tempo, dati corretti o supplementari. Lo Stato della Florida potrà ignorare i dati che saranno stati presentati dopo il termine ultimo, ma non arbitrariamente, bensì dopo avere considerato "tutti i fatti e le circostanze appropriati".

Contro la sentenza, che appare un avallo sostanzial alla posizione ieri espressa dalla segretaria di Stato repubblicana della Florida Katherine Harris, i democratici hanno annunciato appello alla Corte Suprema dello Stato.

Il termine delle 17.00 esclude, di fatto, salvo le aperture che la stessa sentenza lascia sussistere, la possibilità di prendere in considerazione i risultati delle verifiche a mano avviate o ancora da avviare in alcune contee. Le verifiche a mano richiedono, infatti, più tempo. Secondo le cifre ufficiali finora disponibili, che non includono la contea di Palm Beach, il candidato repubblicano George W. Bush è in vantaggio sul rivale democratico Al Gore di 1065 voti. Restano da conteggiare i voti per posta, che possono arrivare fino a venerdì.

Il risultato delle presidenziali in Florida è essenziale nella corsa alla Casa Bianca tra Gore e Bush: chi vince è il 43º presidente degli Stati Uniti.

(klei/sda)