Valanghe Julier: riprese ricerche ma nessun ritrovamento

Stando a testimoni oculari, almeno due veicoli sarebbero stati travolti dalla massa nevosa, che raggiunge i sei metri d´altezza. Ma finora non risultano riscontri concreti di persone scomparse. Anche tutti i casi annunciati alla polizia di viaggiatori che ieri nella regione non erano giunte a destinazione, nel frattempo sono stati elucidati, si precisa nel comunicato.

Il via libera alle ricerche è stato dato alle 14.45 a Silvaplana, dopo un sopralluogo in elicottero e dopo che sono state provocate artificialmente alcune valanghe che minacciavano i soccorritori. Una quarantina di persone si sono messe all´opera con spazzaneve, cani da valanga, sonde e metal-detector, ma alle 18:00 non avevano ancora trovato nulla. I lavori sono stati resi particolarmente difficili dalla neve pesante, resa "dura come cemento" dalla pioggia la scorsa notte.

Le persone in viaggio da o per l´Engadina sono state invitate dalla polizia ad annunciarsi a famigliari o albergatori, in modo da evitare perdite di tempo. Ritardi sono normali considerato che quasi tutti i passi dei Grigioni sono chiusi a causa della neve - l´Engadina è raggiungibile da nord solo per ferrovia - e che la rete stradale è in condizioni precarie. Le ricerche erano state interrotte ieri sera alle 20.00 per non mettere a repentaglio la vita dei soccorritori. Dopo le cinque slavine che hanno coperto oltre 500 metri di strada si sono infatti staccate altre tre valanghe nella zona mentre i soccorritori erano al lavoro.

Ancora non ha trovato risposta la domanda sul perché la strada del passo non sia stata chiusa ieri viste le forti nevicate. Chiarimenti sono in corso, ha indicato il capo ingegnere cantonale Heinz Dicht, rilevando che le autorità competenti devono decidere sotto la costante pressione della popolazione, che vorrebbe strade sempre aperte. Stamane un´altra valanga alta fino a quattro metri e larga 50 ha coperto la strada cantonale presso Camuns, nella Lumnezia (a sud di Ilanz). Sembra che nessuno sia rimasto sotto. La strada della Valsertal è dunque chiusa fino a che saranno conclusi i lavori di sgombero. Anche Samnaun, nell´estremo nordest del cantone, è raggiungibile soltanto dall´Austria.

Sempre a causa del pericolo di valanghe, ieri sera a Silvaplana-Surlej sono state sfollate 42 persone, che per ragioni di sicurezza rimangono alloggiate in alberghi o in rifugi della Protezione civile. Da 80 a 100 centimetri di neve sono caduti negli ultimi giorni nell´Alta Engadina. L´Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe (SNV) di Davos segnala attualmente un "forte" pericolo di valanghe in tutta la regione tra il San Bernardino e il passo del Bernina. Pericolo che ora dovrebbe attenuarsi. In serata infatti in Engadina ha smesso di nevicare, il cielo è coperto e la temperatura si è abbassata.

(klei/sda)