Violentatori condannati in seconda istanza

I fatti risalgono all'agosto del 1999. La giovane donna, che all'epoca dei fatti era tossicodipendente, ha denunciato i due uomini di averla rinchiusa nel suo appartamento e di averla picchiata e ripetutamente violentata.

La scorsa primavera, il Tribunale distrettuale di Zurigo non aveva giudicato completamente credibili le accuse della vittima e aveva assolto i due imputati in base al principio «in dubio pro reo». Il Tribunale cantonale è stato di altro avviso e ha stabilito che i due violentatori dovranno versare risarcimenti per complessivi 35mila franchi alla loro vittima.

I due uomini hanno sempre respinto le accuse, sostenendo che la donna era consenziente. Uno di loro ha ammesso di averle dato un ceffone, ma soltanto perché avrebbe cercato di rubargli il portafogli. Al dibattimento, la pubblica accusa ha chiesto pene di otto e nove anni di reclusione rispettivamente, mentre la difesa si è battuta per una doppia assoluzione.

(bb/sda)