A tal fine, la
Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha aperto un
apposito fondo (Swiss Rehabilitation Fund) dotato di un milione di
franchi.
In una nota diramata oggi, la DSC precisa che l'azione sarà
concentrata nel distretto di Kutsch, ossia la zona più gravemente
danneggiata. «Saranno privilegiate misure di sostegno che hanno
l'obiettivo di ricreare una base esistenziale duratura per le
persone colpite». Tali aiuti saranno destinati in primo luogo «ai
gruppi di popolazione più poveri». Per l'esecuzioni dei progetti,
la DSC collaborerà con una rete di organizzazioni non governative.
Per lo sviluppo a lungo termine, la DSC prevede di rafforzare il
sostegno ai progetti che già fanno parte del suo programma nella
regione. La DSC lavora in stretta collaborazione con varie
organizzazioni umanitarie svizzere e la Catena della solidarietà.
Il direttore della DSC Walter Fust è appena rientrato da una
visita in India, dal 7 al 13 febbraio, che era stata programmata
già molto tempo fa. Ne ha approfittato per accertare l'esatta
situazione nella zona sinistrata e quindi definire - assieme ai
rappresentanti dell'ufficio di coordinamento della DSC a New Delhi,
a due esperti del Corpo svizzero di aiuto in caso di catastrofe e
ad organizzazioni partner locali - le basi delle nuove misure di
sostegno.
(kil/sda)