Algeria: massacrate 17 persone ad ovest di Algeri

La tattica usata è stata quella consueta, cioè di assalire un gruppo di case isolate durantre la notte ed uccidere gli abitanti inermi. Le speranze che si nutrono di ritrovare vive le sei persone rapite sono quasi nulle perchè fin'ora sono state sempre ritrovate morte alcuni giorni dopo la loro sparizione.

Secondo osservatori occidentali in Algeria, il paese si avvia a rivivere quelle stagioni di efferata violenza che sembravano ormai lontane. Tra le stragi recenti più atroci vi sono l'uccisione di 16 liceali nel loro dormitorio, tutti sgozzati, e quella di 17 persone ad un falso posto di blocco, avvenuta martedì scorso sulla strada che congiunge le due maggiori città algerine, Algeri e Orano.

Sono ormai quasi 130 i morti dall'inizio dell'anno in Algeria e la degradata situazione della sicurezza rende debole il presidente Abdelaziz Bouteflika, che aveva fatto della riappacificazione nazionale la sua bandiera. È diffusa l'opinione in Algeria che la recrudescenza della violenza sia in parte dovuta anche alla legge sul perdono e alle amnistie che hanno fatto uscire dalle carceri migliaia di terroristi. Questi sono infatti tornati nella clandestinità a rimpolpare i gruppi fondamentalisti esausti per le defezioni e la caccia delle forze di sicurezza.

(sda)