Buchs (SG): processo per pacco bomba che uccise ragazza

Il padre della tredicenne ha confessato di aver ordito l'attentato, che avrebbe dovuto colpire l'ex moglie. Gli altri tre imputati hanno confessato parzialmente il loro operato: il fratello del mandante aveva affidato ad un amico, di professione meccanico di precisione, il compito di costruire l'ordigno esplosivo e di spedirlo dalla posta di Sargans (SG), mentre il quarto accusato aveva fornito una granata. L'ex meccanico di precisione ha peraltro confessato di aver ucciso una donna di 66 anni, nel gennaio 1992 a Graz, in Austria, pure su commissione.

All'origine del dramma di Buchs c'erano dissensi fra i genitori della vittima, divorziati dal 1992. In particolare gli ex coniugi si disputavano su questioni finanziarie e sul diritto di custodia della figlia. Il padre aveva minacciato a più riprese di suicidarsi.

Il pacco fu spedito alla ex moglie il 14 novembre 1996 da Sargans. Quale mittente figurava una zia della destinataria. Quest'ultima, la mattina dopo, trovando strano il plico ricevuto, telefonò alla zia. Ma durante la conversazione la figlia aprì il pacco, che esplose. La ragazza e la madre rimasero gravemente ferite. La tredicenne morì nel pomeriggio in ospedale. La madre, oggi 37enne, porterà per tutta la vita le conseguenze dell'attentato.

All'indomani della tragedia venne posto in detenzione il padre della vittima, subito sospettato di aver voluto in verità colpire l'ex moglie. L'uomo fu rilasciato dopo quattro giorni. Gli inquirenti rimasero però convinti che l'autore del reato fosse da cercarsi nell'ambiente familiare. La promessa di 25mila franchi per ogni informazione utile non servì a far avanzare l'inchiesta.

Il caso, nella primavera 1998, permise agli investigatori di conseguire progressi nell'inchiesta. Un passante trovò in un bosco di Bollingen (SG) una borsa sportiva gettata via. All'interno vi erano documenti che avevano come argomento la manipolazione di esplosivi. Sulla base di questo ritrovamento la polizia riuscì a risalire al meccanico di precisione e quindi allo zio della vittima.

(bb/sda)