Vitus Locher, segretario grigionese del Sindacato
dell'industria, della costruzione e dei servizi (FLMO), ha negato
che la sua organizzazione sia all'origine della chiusura della
fabbrica. I dipendenti o non ricevevano più il salario o lo
ottenevano solo in ritardo. Secondo Locher, la decisione dei 15
dipendenti si basa sulle norme del Codice delle obbligazioni.
L'impresa non ha mai risposto a una lettera raccomandata che
chiedeva garanzie sul versamento dei salari, ha aggiunto il
segretario della FLMO.
Il presidente del consiglio di amministrazione ha dal canto suo
fatto sapere che non depositerà il bilancio e che discuterà con 10-
12 dipendenti su un loro trasferimento in un'azienda di Kloten.
(la/news.ch)