I senatori hanno preferito, con 31 voti senza opposizione, il
modello approntato dalla loro commissione piuttosto che la proposta
iniziale del Consiglio federale. Con il nuovo sistema, con il quale
la ministra Ruth Metzler si è detta d'accordo, gli autori di
delitti passibili di reclusione a vita potrebbero venir persguiti
fino a 30 anni dopo i fatti.
La prescrizione risulterebbe di 15 anni per le infrazioni punite
con condanne superiori a tre anni, e di sette anni per gli altri
delitti. Per i crimini contro la vita, l'integrità fisica o
sessuale su bambini sotto i 16 anni, la prescrizione dovrebbe
essere mantenuta fino a quando la vittima non avrà compiuto i 25
anni. Si tratta di farsi carico del bisogno di protezine dei
bambini contro atti fortemente traumatizzanti, ha detto Simon
Epiney (PPD/VS) a nome della commissione.
Attualmente il Codice penale prevede un termine di prescrizione,
per i minori di 16 anni, solo per i delitti sessuali gravi: fino a
dieci anni dopo i fatti. Il Consiglio federale intendeva farlo
decorrere con la maggiore età della vittima, quindi fino ai 28
anni.
Questa soluzione che si limita solo agli atti sessuali è
inaccettabile, ha dichiarato Dick Marty (PLR/TI), per il quale il
modello adottato dagli Stati assicura una parità di trattamento con
gli altri crimini gravi. Il senatore ticinese ha poi chiesto
ulteriori misure, non solo penali, per lottare contro un problema
così grave che affligge la società.
«Ciò che è assolutamente necessario - ha affermato - è
intervenire con altre misure. C'è il problema della sessualità che
va affrontato sul piano educativo». I futuri delinquenti sessuali.
ha proseguito Marty - «sono già programati a livello di piccola
infanzia. Non risolveremo il problema solo prolungando il termine
di prescrizione».
Il Consiglio degli Stati ha inoltre deciso di rafforzare la
lotta contro le peggiori forme di pornografia dura. Con 32 voti
senza opposizione ha reso punibile l'acquisto e il possesso di
materiale in cui figurano bambini o atti di violenza, ma anche
rapporti sessuali con animali.
Chi visiona una videocassetta, essendone il possessore, potrà
venir perseguito, ma non chi vede quella in possesso di terzi.
Stessa cosa nel campo di Internet: solo il caricamento di immagini
dev'essere punito, ha spiegato la ministra Ruth Metzler.
(bb/sda)