Elezioni in Jugoslavia: opposizione sempre divisa

Appena ufficializzata la notizia, giovedì scorso, il Montenegro aveva immediatamente reso noto l'intenzione di boicottare il voto, che di fatto ne emargina del tutto la volontà ed il peso politico nella Federazione Jugoslava.

Ed anche Vuk Draskovic, capo del principale partito di opposizione il Movimento per il Rinnovamento Serbo si è immediatamente espresso per il boicottaggio, «poiché si tratta evidentemente di elezioni irregolari», come ha ribadito anche oggi, esprimento piena solidarietà al Montenegro la cui scelta, ha detto, aiuterà l'opposizione serba.

Ma gli altri due principali gruppi anti-Milosevic, il partito Democratico Serbo e l'Alleanza per il Cambiamento, non condividono questa linea: vogliono partecipare, e credono che se voteranno anche i montenegrini, salvo brogli clamorosi, potranno battere Milosevic. Prende piede, in tale schieramento, la candidatura alla presidenza del leader del Partito Democratico Serbo Vojslav Kostunica, che oggi ha lanciato un appello all'unità di tutte le forze d'opposizione.

(sda)