Le entrate semestrali sono state pari a 2905,4 milioni di
franchi a fronte di uscite per 2699,7 milioni. L'utile operativo si
è così fissato a 205,7 milioni. L'utile di 80,7 milioni è superiore
rispetto a quello della prima metà del 1999, anche se sono
possibili raffronti solo parziali, visti i mutamenti contabili
introdotti nel frattempo.
I ricavi della vendita di biglietti sono saliti del 3,8% a 801,7
milioni di franchi e il numero di passeggeri trasportati è
cresciuto del 2,1% a 126,7 milioni. Le FFS hanno venduto 25mila
abbonamenti a metà prezzo in più rispetto al corrispondente periodo
del 1999: il totale dei titolari sale così a 1,87 milioni. In
aumento anche i possessori di un abbonamento generale, che sono
complessivamente 228mila.
Per il traffico merci, i ricavi sono lievitati del 6,4% a 530,9
milioni di franchi e le tonnellate trasportate del 5,7% alla cifra
record di 28,8 milioni. L'aumento si spiega in particolare con
l'incremento delle esportazioni di legname dopo la tempesta Lothar
che ha devastato i boschi svizzeri nello scorso dicembre.
La crescita dei trasporti ha peraltro evidenziato una penuria di
locomotive e anche di personale. Da un semestre all'altro i
dipendenti FFS sono ulteriormente diminuiti da 28'883 a 28'300. Le
spese per il personale sono state pari a 1440,5 milioni di franchi.
Le FFS calcolano che alla fine dell'anno i conti dovrebbero
chiudersi con un risultato leggermente migliore rispetto a quello
del 1999 (120 milioni di franchi).
(klei/sda)