Francia: minorenne clandestina accusa agente di stupro

La ragazza è stata fermata tre sere fa mentre cercava di intrufolarsi su un treno Eurostar con destinazione Londra. Ed è stata affidata a due poliziotti perchè la portassero in un centro di raccolta aperto dalla Croce Rossa nei pressi di Calais, a Sangatte, proprio per gli immigrati illegali che a centinaia tentano il passaggio verso il più ospitale Regno Unito, generoso nella concessione di sussidi a chi fa domanda di asilo.

La giovane 'sans papier' non è però mai giunta all'affollato campo della Croce Rossa, dove al momento sono sistemati seicento extracomunitari. La mattina dopo un passante l'ha vista in strada a Sangatte e all'arrivo di una 'volante' lei si è messa a gridare spaventata: «No police, no police». In commissariato la ragazza ha poi raccontato che uno dei due poliziotti cui era stata affidata l'aveva portata in piena campagna, spogliata e violentata. «Se resisti ti sbatto in prigione», l'avrebbe minacciata. Contusioni in tutto il corpo proverebbero - secondo fonti giudiziarie a Boulogne - che la denuncia va presa sul serio.

Il poliziotto da ieri pomeriggio sotto inchiesta per «stupro aggravato» appartiene alla «Police des Frontières», ha una quarantina d'anni, è padre di tre figli e nega ogni accusa: la sudanese sarebbe stata consenziente. E lui non sapeva che fosse minorenne. L'altro agente di scorta - sospeso dal lavoro in attesa di accertamenti - gli ha dato solo parzialmente manforte: ha infatti detto ai superiori che il collega aveva raggiunto «un accordo» con la ragazza. Sesso in cambio di un aiuto nel sognato attraversamento della Manica. Qualcosa però non avrebbe funzionato. In arrivo dall'Olanda, la minorenne africana è stata messa nel centro profughi della Croce Rossa a Sangatte. È tuttora sotto choc.

(sda)