Giappone: Mori - Koizumi in lizza contro Hashimoto

La scesa in campo di Koizumi, «giovane» (per gli standard giapponesi) leader riformista del Partito Liberaldemocratico (LDP), divorziato, amato dai giovani e dalla base del partito, strenuo sostenitore della necessità di aprire i mercati giapponesi e privatizzare colossi pubblici come le Poste, rende incandescente la corsa alla successione, di cui è stata decisa oggi formalmente la data, il 24 aprile.

In quel giorno i 346 parlamentari dell'Ldp e i 47 capi delle sezioni regionali del partito (ciascuno con tre voti), per un totale di 487 votanti effettivi, eleggeranno il nuovo presidente dell'Ldp, destinato due giorni dopo, il 26 aprile, alla carica di premier, grazie alla maggioranza dell'Ldp alla Camera dei deputati, l'organo che nomina il premier in base alla costituzione.

Hashimoto, premier dal gennaio 1996 al luglio 1998, fu costretto alle dimissioni per la grave sconfitta del partito alle elezioni del Senato. Da primo ministro aveva spinto per la riduzione del pesante deficit pubblico, tagliando le spese dello stato e innalzando dal 3 al 5% l'imposta generale sui consumi, l'Iva giapponese, ma fu accusato di aver peggiorato la situazione economica con fallimenti di imprese a catena e aumento della disoccupazione. Capo della fazione Ldp più grande con 102 parlamentari, parte da posizioni di forza potendo contare sulla carta dell'appoggio pressochè sicuro di circa 200 tra deputati e senatori.

Koizumi, che fa parte della corrente di Mori, la seconda con 60 parlamentari, appare ora in forte svantaggio ma spera di raccogliere molti dei 141 voti riservati alle sedi regionali e di catturare gran parte dei parlamentari ancora in bilico.

L'elezione sarà formalmente indetta mercoledì 11 e entro giovedì 12 dovranno essere presentate le candidature. Oltre a Hashimoto e Koizumi potrebbe presentarsi pure l'attuale superministro dell'economia Taro Aso, della piccola corrente del ministro degli esteri Yohei Kono, con 12 parlamentari. Si fa anche il nome di Shizuka Kamei, ex alto funzionario di polizia e ora responsabile della politica economica dell'Ldp. La sua corrente conta 55 parlamentari.

(sda)