Giubileo: parlamentari da tutto il mondo in Vaticano

La celebrazione giubilare presieduta dal Papa è prevista per il 5 novembre (in questa data, 23 anni fa moriva a Firenze il «sindaco santo» Giorgio La Pira, di cui è iniziato il processo di beatificazione), mentre l'Assemblea dei parlamentari del mondo, a cui parteciperà Giovanni Paolo II, si svolgerà sabato nell'Aula Paolo VI in Vaticano.

All'invito hanno risposto oltre 1500 parlamentari in rappresentanza di cento Paesi del mondo, tra i quali capi di Stato e di governo, ministri, presidenti di Assemblee elettive; inoltre, centinaia di Sindaci e amministratori locali italiani e stranieri parteciperanno ai lavori dell'Assemblea in qualità di uditori: una partecipazione ricca e rappresentativa, per un'assemblea che non ha eguali nella storia.

Tra le delegazioni nazionali presenti a Roma spicca per numero quella dell'Argentina, con ben 491 partecipanti. Ma non mancano presenze significative: delegati e delegate dalla Russia, dalla Georgia e da altre repubbliche ex sovietiche; dall'Iran, dal Kuwait, dal Marocco, dalla Lega Araba; e poi indiani, asiatici, numerosi africani, molti dei quali provenienti da Paesi che hanno conosciuto sanguinosi conflitti tribali. Anche gli Stati Uniti, che pure in quei giorni vedranno le ultime battute della campagna elettorale presidenziale, manderanno una loro rappresentanza.

Alla giornata giubilare di domenica i partecipanti all'assemblea dei parlamentari del mondo porteranno i risultati del dibattito e delle votazioni effettuate nel corso di una sessione di lavoro eccezionale e multilingue. Documenti che tratteranno le linee di impegno giubilare riguardanti, tra l'altro, le politiche per la riduzione del debito estero dei Paesi in via di sviluppo, la libertà religiosa, la dignità della persona, la salvaguardia della vita nei diversi ordinamenti.

(sda)