Internet: cade ultima frontiera

Lo scopo è quello di contattare il mondo. Per promuovere le loro tematiche, denunciare i loro problemi, farsi conoscere, certo. Ma anche e soprattutto per vendere i loro prodotti artigianali e i servizi che sono in grado di offrire ai tanti turisti e curiosi interessati alle loro comunità.

Il sito è stato creato da una società che ha sede ad Adelaide, la Aboriginal Australia Proprietary Limited (AAPL), che si occupa della loro tutela e dei loro problemi e che è stata creata dalla South Australian Tourism Commission, uno dei principali enti turistici australiani.

Il canale metterà in contatto gli aborigeni con il resto del mondo. Chiunque potrà contattarli, privati cittadini, operatori turistici, società o enti interessati a loro, alla loro vita e alle abitudini. Anche le scuole potranno apprendere dal sito il loro modo di essere, le loro abitudini di vita.

Il sito darà infatti, tra le altre cose, anche informazioni sulla storia, le tradizioni del popolo aborigeno, e naturalmente promuoverà poi prodotti d'arte e artigianato creati dalla comunità, oltre ai servizi che gli aborigeni sono ormai in grado di offrire a visitatori locali e stranieri che arrivano nei loro territori per capirli.

Attraverso Internet, l'intento è quello di valorizzare in modo concreto le capacità e gli interessi delle comunità aborigene d'Australia. Il sito li metterà in contatto con il resto del mondo. Via Internet, cercando di diventare, dopo tante diffidenze di questo popolo verso gli altri canali di comunicazione, un fondamentale momento di scambio.

Peraltro, sempre per supportare una qualche forma di integrazione e conoscenza, la South Australian Tourism Commission sta preparando un museo di storia, arte e cultura aborigena, che sarà presto realizzato ad Adelaide.

(sda)