Vari esponenti del partito si sono indignati per non essere
stati consultati da Barak prima dell'incontro conclusivo con
Sharon. Questi dirigenti - Yossi Beilin, Shlomo Ben Ami, Haim Ramon
e altri - promettono di dare filo da torcere a Barak quando la
settimana prossima sottoporrà al Comitato centrale del partito il
progetto di governo con il Likud.
Ma i giornali odierni affermano che Barak ha stretto un tacito
accordo con Shimon Peres, che dovrebbe fungere da ministro degli
esteri. Prevedono dunque che l'unità nazionale con il Likud sarà
infine approvata. Secondo un sondaggio di opinione del quotidiano
Yediot Ahronot, l'84 per cento degli israeliani vogliono la
costituzione di un governo di unità nazionale.
Il 60 per cento ritengono che finora Sharon si sia comportato in
modo responsabile e il 66 per cento desiderano che prosegua i
colloqui con il presidente palestinese Yasser Arafat. La
credibilità di Barak - che dieci giorni fa aveva annunciato un
abbandono temporaneo della politica attiva - tocca in questo
sondaggio un minimo assoluto.
(sda)