Italia: neonate scambiate in culla: quali papà e mamma avranno?

Giorni di riunioni, telefonate, passeggiate, pranzi e perfino cene in comune per stabilire se sia più forte l´affetto per una figlia non biologica, ma cresciuta per quasi tre anni come se lo fosse, o se è meglio tornare all´origine e, poco a poco ascoltando psicologi e specialisti, conquistare l´affetto delle figlie di sangue e riportare tutto all´inizio, quando sono state scambiate per errore nel reparto di Pediatria dell´ospedale "Abele Ajello".

Dopo il parto medici e infermieri non fissarono, come di norma, i braccialetti identificativi nei polsi delle bimbe e delle madri. Quando i familiari si accorsero che le neonate non erano vestite con le loro tutine, posero il problema. Allora vennero scambiati i vestiti, ma anche le culle.

Nelle culle infatti erano appesi i cartellini identificativi: la neonata A diventò B e viceversa. Per tre anni i genitori non hanno sospettato nulla. Le bambine sono cresciute tranquille nelle famiglie che la sorte ha destinato loro: una con il papà muratore e la mamma postina, l´altra con il padre pescatore, la madre casalinga e due sorelline. È stata una maestra dell´ asilo "Gorgo Rosso", frequentato dalle due bimbe, a far scattare la molla della curiosità alla moglie del pescatore.

La maestra portò alla donna che era andata a prendere la figlia l´ altra bimba. "Non è mia figlia" disse la donna. "Ma se siete precise come due gocce d´acqua?" insistette la maestra. Dopo un rapido consulto i genitori della bimba si rivolsero al pediatra di famiglia che ordinò le analisi del sangue e si accorse che il gruppo "0" segnato nel cartellino di nascita della bimba non poteva essere quello giusto: la madre aveva sangue "AB" e non può generare figli con gruppo "0".

Così prima il pediatra della bimba, poi i nonni della seconda bambina si sono rivolti ad Antonio Adamo, primario del reparto di Pediatria nel quale sono nate le due piccole. "Le analisi - dice il medico - che abbiamo svolto confermano che le bambine sono state scambiate. È un nostro errore. Il primario sostiene che lo scambio è avvenuto quando le neonate sono state prese dalle culle per lo scambio delle tutine.

(klei/sda)