"Non è una grande vittoria, ma occorre anche saper accettare i compromessi", commenta Georges Godel, presidente della Federazione delle società friburghesi di latteria (FSFL), che ha diretto la delegazione contadina con il presidente della Orlait, André Chassot. Nessun accordo è invece stato raggiunto in merito alla differenziazione del prezzo del latte in funzione della sua qualità.
"Non abbiamo nessuna intenzione di tornare al sistema che garantisce un prezzo unico, indipendentemente dalla qualità del latte" ha fatto sapere il direttore della "Estavayer-Lait SA" (ELSA), Oswald Kessler. Secondo lui, questo sistema penalizza i migliori produttori di latte e tende ad abbassare il livello di qualità.
Per il direttore della ELSA, l´azione dei produttori equivale ad un "ricatto". "Con la liberalizzazione del mercato, siamo tutti sottoposti allo stesso rimedio da cavallo; certi pensano però troppo facilmente che il consumatore sia sempre disposto a pagare". Le due parti hanno nondimeno deciso di ottimizzare la raccolta del latte per diminuire i costi intermedi.
Mentre chiedeva un aumento di 3 centesimi, la delegazione contadina ha ottenuto un rialzo di 2,3 centesimi per il chilo di latte, suddivisa in un supplemento di 0,8 centesimi e in un premio di prossimità di 1,5 centesimi il chilo.
Centrale bloccata
L´azione di protesta era cominciata alle 03.30. I contadini hanno bloccato con una trentina di trattori tutte le vie d´accesso agli stabilimenti della ELSA, impedendo ai camion di consegnare il latte. La centrale lattiera è rimasta bloccata fino alle 15.30, quando i dimostranti si sono dispersi.
Stando a Oswald Kessler, i contadini che hanno partecipato alla manifestazione forniscono 34 milioni di chili, pari al 15% della quantità di latte trasformata dalla centrale. La società - indica la Migros in un comunicato - versa ai suoi fornitori una media di 79,6 centesimi per kg di latte, ossia 2,6 centesimi in più del prezzo di riferimento fissato dal Consiglio federale.
Da due anni a questa parte, i prezzi praticati dalla ELSA variano in funzione della qualità del prodotto: i contadini che assicurano la fornitura di grandi quantità di latte di qualità superiore ricevono da 80 a 85 centesimi al kg.
La Migros, secondo il comunicato, assicura prezzi superiori a quelli di riferimento ai tre quarti dei suoi fornitori. I rimanenti ricevono meno di 77 centesimi, in considerazione della minore qualità del latte che producono.
Secondo i contadini, il margine di manovra con la Migros e ELSA è superiore rispetto alla Coop: la Migros acquista il latte direttamente dai produttori; la Coop si rivolge ad intermediari.
(klei/sda)