Quando i media svizzeri tedeschi hanno riferito della vicenda, la notizia si è propagata come un lampo in Romandia. Ben pochi hanno pensato ad uno scherzo d'aprile. «Dagli americani ci si può
aspettare di tutto», è stata la reazione. E in effetti «New Montreux» esiste: si trova sulle rive del lago Tahoe, vicino a Reno, Nevada.
L'unico problema è che i «cugini» finora non si sono fatti sentire, sebbene i giornali riportano il loro interesse ad allacciare contatti con la Svizzera. È per questo che
l'amministrazione comunale della località vodese intende fare il primo passo.
Anche i responsabili turistici non nascondono la loro soddifazione. «È tutta pubblicità», affermano. Una copia raramente nuoce all'originale. E la copia, a quanto sembra, è di buona qualità.
Al Montreux Palace si è divertiti. «Prendiamo la cosa come un complimento», afferma un portavoce. «Gli americani hanno già
copiato la Tour Eiffel e la regione del Lago di Como, è il loro
modo di fare».
E il festival, è forse in pericolo? In effetti a livello
musicale qualcosa si sta muovendo nel Nevada, ma in Svizzera non ci
si scompone, anzi. «Negli Stati Uniti le manifestazioni di questo
tipo sono numerose, ma nessuna riesce a detronizzare Montreux», si
dice convinta una responsabile.
Magari si potrà collaborare: per questo motivo Claude Nobs,
direttore del festival di Montreux, si recherà negli USA per dare
uno sguardo in giro. Ma al momento ha altri problemi: il festival è
infatti cominciato venerdì: l'originale, ben inteso...
(sda)