Neonazismo: in Germania si mobilita industria e finanza

Ludolf von Wartenberg, capo della Confindustria tedesca (Bdi), ha invitato apertamente i responsabili delle imprese a licenziare in tronco i dipendenti che dovessero risultare appartenenti a gruppi di estrema destra. A suo avviso infatti la loro attività è suscettibile di avere «ripercussioni drammatiche per gli investimenti di società estere» in Germania. Per von Wartenberg - che è citato oggi a caratteri cubitali dalla Bild, il giornale più letto del paese - gruppi mondiali di prim'ordine quali IBM, Coca-Cola e Ford potrebbero decidere addirittura di abbandonare la Germania.

«Grande preoccupazione» per il clima che si vive in Germania e per le conseguenze sull'economia ha espresso da parte sua il presidente della Deutsche Bank Rolf Breuer.»Bisogna evitare a tutti i costi che gli investitori esteri rinuncino a venire in Germania a causa dell'estremismo di destra», ha detto Breuer alla Berliner Zeitung.

Henning Schulte-Noelle, presidente del gigante delle assicurazioni Allianz, ha invitato da parte sua le istituzioni a mostrare maggiore coraggio e determinazione nella lotta all'estremismo e all'intolleranza xenofoba. «Chi non combatte la violenza si rende corresponsabile», ha detto anch'egli alla Berliner Zeitung.

Un'iniziativa contro l'estremismo di destra è stata inoltre annunciata oggi da 30 industriali di Monaco di Baviera, disposti a finanziare una campagna pubblicitaria con la quale in città verranno affissi grandi manifesti con la scritta 'Gib Rassismus keine Chance' (Non dare alcuna chance al razzismo).

Provvedimenti anti-nazi sono stati prospettati anche dalle Poste tedesche, la cui direzione ha proposto oggi di boicottare e non consegnare più la corrispondenza e le stampe con contenuto di estrema destra e antisemita.

E mentre in tutta la Germania non cessano gli atti di violenza e intimidazione nei confronti di stranieri, profughi e senzatetto - a Jena la scorsa notte a essere aggrediti e feriti da neonazisti inferociti sono stati due studenti olandesi - contro l'ondata razzista e xenofoba èintervenuto oggi tra gli altri Paul Spiegel, capo del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, che per combattere il neonazismo ha sollecitato un'alleanza compatta fra tutte le componenti della società: politici, intellettuali, artisti, esponenti religiosi.

(sda)