In un secondo rapporto intitolato «Scientology e le sette in
Svizzera», dopo quello pubblicato nel 1998, di dice che la sua
struttura e l'organizzazione di sette non si sono modificate e non
risulta alcuna attività che richieda un controllo preventivo. Non
vi sono state, da parte di Scientology, «né attività spionistiche
né tentativi di infiltrazione presso autorità e imprese».
La situazione, prosegue il rapporto, può tuttavia cambiare e
occorre continuare a tener conto delle informazioni che provengono
da altri Paesi europei. L'Ufficio federale di polizia, pertanto,
continuerà a rimanere in contatto con i responsabili stranieri
della sicurezza.
Il primo rapporto sulle sette e Scientology era stato sottoposto
all'attenzione della commissione consultiva per la protezione dello
Stato. Gli inquirenti avevano evidenziato «importanti componenti
finanziarie» in seno a questa organizzazione. La polizia federale
era stata quindi incaricata anche di raccogliere ulteriori
informazioni per preparare il rapporto pubblicato oggi.
(kil/sda)