Traffico combinato: aumento del 17 % per Hupac

Nell'attività principale - il trasporto di grandi contenitori prelevati dal camion e caricati sul treno - l'Hupac ha addirittura raggiunto un +22,2 %, ha riferito la stessa impresa in un comunicato diffuso oggi.
Questo alto tasso di incremento è da ricondurre, oltre che al crescente transito alpino, anche al periodo di riferimento: il primo semestre del 1999 era stato infatti particolarmente fiacco. In totale, l'anno scorso il volume del traffico combinato è salito del 4,6 %.

Sulla «autostrada viaggiante» - il trasferimento su rotaia di interi camion assieme al conducente - ha segnato un aumento del 5,2 % nel primo semestre. Nel 1999 questo settore era cresciuto in totale del 7,6 %, un incremento che l'impresa attribuisce alla chiusura del tunnel del Monte Bianco.
I buoni risultati - aggiunge la Hupac - non devono però nascondere i problemi sorti nel garantire un servizio di qualità. Il traffico si svolge a volte in modo «estremamente problematico», e la situazione risulta critica per i clienti e i caricatori.

Siccome recentemente la situazione è peggiorata, le Ferrovie federali svizzere (FFS) e le Ferrovie statali italiane (FS) la settimana scorsa hanno istituito una task force, ha riferito il portavoce delle FFS Reto Kormann. Il nuovo organo deve elaborare provvedimenti per eliminare intoppi e ritardi, in modo che possano venire rispettati i termini di consegna della merce.

Stando a Kormann, i problemi sono sorti soprattutto a sud di Luino. Nella località in provincia di Varese sono in corso lavori di risanamento della vecchia tratta, che viene così tenuta bloccata ogni giorno dalle 9 alle 12. Dato che molti treni merci notturni raggiungono Luino non prima del periodo di blocco, giornalmente vengono temporaneamente sospesi sino a 16 treni. Ora la situazione dovrebbe migliorare grazie a deviazioni lungo le linee del traffico passeggeri, come quella che attraversa Sesto Calende (Varese).

Nel frattempo è meno acuta la mancanza di macchinisti, ha aggiunto Kormann. Tuttavia, sono probabili altri inghippi. Anche la capacità dei terminal non risulta sufficiente a sopportare l'aumento del traffico al di sopra della media, ha indicato Hupac. Un ampliamento delle relative capacità in nord Italia è perciò ritenuto di necessità urgente.

(sda)