Si tratta del neutrino tau, la cui esistenza è stata confermata ieri a Chicago dai ricercatori del Fermi National Accelerator Laboratory.
La particella è ritenuta uno dei componenti fondamentali della materia. La sua scoperta è stata definita «un'enorme pietra miliare» dal premio Nobel per la fisica Martin Perl,
dell'Università di Stanford, che ne aveva teorizzato l'esistenza nel 1978.
I neutrini circolano ovunque alla velocità della luce, e miliardi di queste particelle attraversano in ogni istante anche il corpo umano, ma sono difficilissimi da individuare per la loro assenza di carica elettrica e per non avere praticamente una massa.
La caccia al neutrino tau è stata condotta da una cinquantina di scienziati di Stati uniti, Giappone, Corea e Grecia, che hanno lavorato in squadra dal 1997 al laboratorio Fermi.
«Finalmente abbiamo la prova diretta che il neutrino tau è una delle pietre di costruzione della natura», ha detto Byron Lundberg, un fisco che è anche il portavoce del team internazionale di scienziati.
(sda)