Motomondiale: Valentino Rossi conferma la pole

Dopo l'emozionante duello di due settimane fa, i due italiani della Honda promettono un'altra gara entusiasmante. Dal terzo al quinto posto un terzetto della Yamaha: i giapponesi Abe e Nakano e l'altro italiano, Max Biaggi. Il romano ha graffiato nel finale risalendo in testa alla seconda fila proprio sulla bandiera a scacchi. Problemi per McCoy e Checa. L'australiano è soltanto 11°. Lo spagnolo è rimasto vittima di uno spettacolare incidente nel finale delle prove.

Nelle qualifiche della 250 il protagonista è stato Marcellino Lucchi. L'italiano è rimasto a lungo in pole con l'Aprilia evoluzione prima di essere superato dal solito inarrestabile Daijiro Katoh. Ma il 44enne di Cesena non ha mollato e con un giro tiratissimo è rimasto dietro al giapponese della Honda per soli 7 millesimi. Davvero niente male. Dietro di loro Roberto Locatelli. Il bergamasco è stato pure autore di una scivolata e ha realizzato il suo miglior tempo proprio nell'ultimo tentativo, quello che gli è servito per precedere il sorprendente spagnolo Fonsi Nieto, quarto con l'Aprilia. Una prestazione notevole se si considera che l'iberico ha preceduto le altre due Aprilia ufficiali di Harada e Melandri, rispettivamente quinto e sesto. Nono tempo per Franco Battaini.

In 125 Youichi Ui si è ripreso la testa. Il giapponese della ha disputato una grande qualifica: ha rifilato ben sette decimi al secondo classificato, Manuel Poggiali con la Gilera. In prima fila anche Lucio Cecchinello con l'Aprilia e Stefano Perugini con l'Italjet. In quinta posizione Simone Sanna. Dopo la provvisoria pole stabilita venerdì, Massimiliano Sabbatani non è andato oltre il settimo posto. Dopo dieci minuti di prove era Lucio Cecchinello a sparare il primo colpo: l'italiano dell'Aprilia abbassava la pole di venerdì stabilita da Sabbatani. Ui si prendeva la seconda posizione e a venti minuti dalla fine effettuava anche un'escursione nella ghiaia. Nei minuti finali l'assalto decisivo. Il giapponese migliorava di sei decimi il tempi di Cecchinello e si portava davanti ormai irraggiungibile. La zampata finale era di Manuel Poggiali che dopo una qualifica poco brillante riusciva a guadagnare la seconda posizione.

(kil/Ansa)