Per Couchepin opera di un «deputato di seconda linea»

Se Berna e l'Associazione Svizzera dei Banchieri (ASB) hanno reagito duramente, per l'ex capo dell'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio Daniel Thelesklaf le critiche sono in parte fondate. «La critica è in parte giustificata, anche se il giudizio finale è troppo generalizzato», ha affermato in un'intervista pubblicata oggi dal «SonntagsBlick». Thelesklaf ha ricordato le «scarse risorse che lo Stato impiega per combattere il ricliclaggio di denaro sporco» e ha criticato l'attuale «sperpero delle forze»: le persone che si occupano di questi problemi in Svizzera sono 117.

Entrambe le parti - ha aggiunto - si sono basate su cifre sbagliate. Berna ha indicato che il 70 % delle segnalazioni hanno conseguenze penali, ma non è giusto: il 70 % delle segnalazioni è stato inoltrato alle autorità incaricate del perseguimento di questi reati. Non sono a conoscenza di nessun caso che abbia avuto conseguenze, ha aggiunto. Per Thelesklaf anche le 370 segnalazioni giunte lo scorso anno non sono sufficienti: bisogna fare di più, altrimenti la Svizzera perderà la propria credibilità.

Ieri, intervenendo alla radio romanda, il consigliere federale Pascal Couchepin aveva dichiarato che il rapporto francese è frutto di un «deputato di seconda linea». Per il ministro dell'economia non bisogna porre sullo stesso piano il rapporto, fatto da alcuni parlamentari francesi, o la lettera di un solo commissario europeo, Chris Patten, con un negoziato che si tiene tra Bruxelles e Berna. Victor Füglister, presidente ad interim dell'ASB, in un'intervista pubblicata ieri dalla «Basler Zeitung», si è detto convinto che la legge svizzera contro il riciclaggio di denaro sporco è efficace.

Füglister ha sottolineato che proprio il fatto che in Svizzera si continui a scoprire denaro proveniente da attività criminali testimonia dell'efficacia del sistema di controllo elvetico. A suo parere il rapporto dei parlamentari francesi è «superficiale» e mostra che gli autori del documento non hanno capito molto del sistema giuridico elvetico.

Le critiche «ingiustificate» - ha poi aggiunto - potrebbero in parte essere state suscitate anche da una certa invidia, poiché con la nuova legge sul riciclaggio introdotta da Berna tre anni fa, la Svizzera è molto più avanti in materia dei paesi europei e soprattutto della Francia.

(la/sda)