Gb: pedofilo suicida dopo aggressione folla

La coppia era stata sottratta dalla polizia alla furia della folla e per una quindicina di giorni aveva vissuto in semi-clandestinità, ospite di parenti.
White era uscito di casa sabato dicendo che andava a comprare il giornale, era salito in auto e, dopo aver parcheggiato in una piazzola dell'autostrada, aveva ingoiato un centinaio di pillole di un medicinale. Poi aveva telefonato alla moglie per dirle addio. La donna aveva allertato la polizia. White era stato soccorso, ma è morto qualche ora dopo in ospedale.
«Aveva fatto cose sbagliate, ma non meritava di morire così», ha commentato oggi un parente di White, raccontando alla stampa il drammatico epilogo della vicenda.

La morte di Sarah Payne, una bambina di 8 anni rapita ed uccisa da un pedofilo all'inizio di luglio ha provocato una forte ondata emotiva nel paese, alimentata anche dalla pubblicazione sul domenicale 'New of the World' di nomi, foto e indirizzi di un centinaio di maniaci.
Dopo una serie di aggressioni a molestatori di bambini veri o presunti - qualcuno si è trovato nei guai solo perchè omonimo di qualche maniaco - il settimanale ha sospeso la pubblicazione della lista.

James White non era nell'elenco, ma il suo caso non era comunque sfuggito ai vicini di casa che non sembrano affatto toccati dal suicidio. «Non verserò una lacrima per quello. È bene essersene liberati», ha detto Karen Hallett, 20 anni, madre di due bambini.
Intanto la caccia al pedofilo continua. A Whitley, nel Berkshire, un giovane asiatico arrivato da appena un mese in Gran Bretagna, è stato malmenato da un gruppo di genitori che lo avevano visto parlare con i loro figli.

(sda)