Mucca pazza: sotto accusa alimenti per l'infanzia

L'ipotesi ha un fondamento solido. A formularla è stato il dottor Robert Willis, uno dei massimi esperti in materia e responsabile del 'Centro governativo di controllo per il Cjd', presso l'università di Edimburgo. «Sono alimenti che potrebbero essere stati preparati con carne infetta e sono i giovani, in prevalenza, a consumare questi cibi», ha detto lo studioso al settimanale 'Independent on Sunday'.

Negli anni Ottanta, nella frenesia dei tagli imposti dall'allora premier Margaret Thatcher, anche nelle scuole si risparmiava su tutto e nella mensa si servivano solo pietanze a basso costo. Senza che nessuno si rendesse conto dei rischi, gli hamburger e le salsicce, che tanto piacciono ai ragazzi, venivano confezionati con carne potenzialmente infetta estratta meccanicamente dalle carcasse dei bovini macellati.
Questo procedimento è stato vietato alla metà degli anni Novanta e una fonte del ministero della sanità oggi lo ha ricordato. L'associazione degli ammalati di 'Cjd' ha chiesto che la questione sia approfondita.

L'allarme 'mucca pazza' è nuovamente scattato in Gran Bretagna due giorni fa, quando è stato annunciato che accertamenti sono in corso dopo quattro morti 'sospette' avvenute negli ultimi due anni a Queninborough, un paesino della contea del Leicestershire.
L'ultima variante nota del 'Cjd' è quella del 1998. Finora ha già fatto 44 vittime, quasi tutte di età inferiore ai 35 anni, come i quattro morti di Queninborough. Questa sindrome, invece, normalmente colpiva solo ultracinquantenni.

Il Ministero della pubblica istruzione per ora tace ma è possibile che le dichiarazioni di Willis inneschino polemiche e facciano scattare controlli a tappeto sulla qualità delle vivande somministrate ai ragazzi delle scuole.
Quest'anno, in Gran Bretagna, sono già morte 12 persone a causa della 'Cjd', mentre i decessi del 1999 erano stati in tutto 13. Il professor Roy Anderson, un noto epidemologo, ha detto che è probabile che si tratti di una nuova epidemia.
Il 'Cjd' è la variante umana della encefalopatia spongiforme bovina (Bse). È una malattia che comporta una degenerazione dei tessuti cerebrali e che non lascia scampo.

(sda)