Mafia: Prudentino; una vita tra contrabbando e latitanza

Conosciuto come «Ciccio la busta», Prudentino è nato il primo giugno del 1948 a Ostuni, in provincia di Brindisi, ma ha sempre vissuto nella località balneare di Villanova, sul litorale ostunese. Proprio qui ha gestito attività commerciali, quali una grossa pescheria, e qui, sia pure attraverso prestanomi, risulta proprietario di diversi beni immobili, molti dei quali sono da tempo sotto sequestro giudiziario.

Ma l'attività principale del boss è stata per molti anni quella del contrabbando di sigarette. Attività che avrebbe gestito restando sempre nella propria città, riuscendo così per diverso tempo a evitare di farsi coinvolgere in inchieste giudiziarie. E infatti la prima volta che fu arrestato, per un reato grave quale l'associazione mafiosa, è stato il 20 maggio del 1994 nell'ambito dell'operazione «Pu.Ma.» condotta dalla polizia di Stato sulla base delle rivelazioni del pentito Marco Pugliese.

Prudentino venne segnalato quale affiliato al clan del capo storico della Sacra Corona Unita Pino Rogoli, ma soprattutto come personaggio di spicco del contrabbando di sigarette. Fu scarcerato dopo alcuni mesi grazie a un cavillo giudiziario e da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce.

In questi anni Prudentino è stato segnalato più volte in Montenegro, alle «Bocche di Cattaro», da dove coordinava il flusso di sigarette provenienti dalle grandi multinazionali del tabacco, secondo gli investigatori, e dirette ai mercati europei attraverso le squadre di contrabbandieri pugliesi e napoletani.

Negli ultimi anni, invece, per sfuggire alla stretta degli investigatori internazionali, aveva abbandonato anche i Paesi dell'ex Jugoslavia.

Prudentino è considerato il più grosso trafficante europeo di sigarette, attività che avrebbe condotto, secondo gli investigatori, grazie ai suoi contatti con l' alta finanza dei mercati contrabbandieri internazionali. Tra i pugliesi, era sicuramente il più importante latitante in circolazione, seguito dalla primula rossa della Sacra corona unita brindisina Vito Di Emidio.

(sda)