USA 2000: lo staff di Gore si prepara ad una lunga battaglia

Per la quale già si stanno preparando le armi a Nashville, dove lo staff di Al Gore - forte del fatto che il democratico ha vinto il voto popolare - parla della costituzione di un Comitato Elettorale, che avrebbe sede a Washington, per un vero ricontrollo di tutte le schede elettorali della Florida.

In gioco infatti non è solo la questione della legge statale che impone - quando fra i due candidati c'è uno scarto inferiore all'un per cento - la nuova conta. Ma anche le migliaia di schede contese nella contea di West Palm Beach - abitata prevalentemente da pensionati ebraici e quindi roccaforte di Gore e del primo candidato ebreo alla vice presidenza - dove Pat Buchanan ha ottenuto 3400 voti, «per sbaglio» sostengono i democratici, ora appoggiati dallo stesso candidato del Reform Party.

Lo staff di Gore, quindi, considerebbe quello in atto in Florida una disamina preliminare dei voti, ma poi crede che bisognerebbe trasferire la questione a Washington per una nuova conta, alla luce della delicatezza della questione. E non si esclude un conteggio a mano, scheda per scheda, dei voti.

Decine di esperti legali democratici - in alcuni casi gli stessi che hanno preso parte al team di difesa di Bill Clinton durante il Sexgate - stanno lavorando alla stesura di questa proposta, sotto la guida diretta del manager della campagna di Gore, Bill Daley e il supervisore nominato a Gore per la revisione, l'ex segretario di stato Warren Christopher.

(sda)